martedì 31 maggio 2011

"VOYEURISMO" D'AUTORE

Oggi è martedì e scrive Licia

Disegni incompiuti, bozzetti e una manciata di colori.
Un viaggio alla scoperta di opere tratteggiate, idee astratte e appunti visionari. 



Entrare in punta di piedi nei pensieri più intimi di un illustratore e sbirciare nel suo personale taccuino ora è possibile, grazie a CUADERNISTAS.
Ciò che di solito viene nascosto, in questo blog viene svelato.




Una bellezza allo stato grezzo, incontaminata e imperfetta.
Curiosi di tutto il mondo unitevi. Le pagine dei quaderni d'autore vi aspettano.




Buon martedì voyeuristico
Licia Bonesi

lunedì 30 maggio 2011

FASHION CAMP, not just for fashionista

oggi è lunedì e scrive marianna


ciao belli, pronti per la microsettimana con ponticello annesso? ecco, aspettate di partire per le prime destinazioni marittime della stagione, devo parlarvi di una una roba: IL FASHION CAMP



l'evento è pensato come barcamp, dunque si parlerà sì di moda ma legata e contestualizzata al mondo internet e sopratutto alla sua era 2.0 e a quel che sarà di qui a breve.
anche spaghetti fashion parteciperà all'evento, vi invito quindi a farci compagnia, la nostra non conferenza è prevista per sabato 11 giugno, l'ingresso è libero.

trovate qui
la mia intervista






buona settimana a tutti,
marianna di tommaso


giovedì 26 maggio 2011

POLLICE VERDE A MILANO? YES I CAN !!!

Oggi è giovedì e scrive Erica 

Vi è mai capitato di camminare per le strade della vostra città ed invece di guardare ciò che avete davanti agli occhi, alzare il naso all'insù ed osservare cosa c'è sopra le vostre teste?
Beh se non l'avete mai fatto .. vi invito a farlo!
Potreste scoprire dei piacevoli dettagli che fino ad oggi vi erano sempre, ed aggiungo stupidamente, sfuggiti.

Outfit description: 
Dress and twin-set by Jucca 
Bag by French Connection
Photos by Alessandro Axel Gattone

Se c'è una cosa infatti che adoro di questo periodo a Milano (oltre all'aria condizionata fondamentale per affrontare la temperatura tropicale che è arrivata!) è senz'altro il pollice verde dei milanesi
Ma se le case (a parte pochissime!) non hanno i giardini in "quel de Milàn", dove la vedo questa propensione al giardinaggio mi chiederete voi!?
Beh sui terrazzi e sui balconi vi rispondo io!

E si da il caso che io ne possegga uno ... del tutto vuoto però ... così in questi giorni è partita la mia mission: trovare il "balcone fiorito perfetto" e farlo mio !!!
C'è un po' di tutto in giro .... ecco cos'ho visto ....

Per primo il balcone modello: "Spendo in fiori ... e ci tengo a farlo vedere a tutti!" 
Attenzione: se il palazzo di fronte va a fuoco, rischi di non accorgertene!!!



Al secondo posto ci sono i balconi modalità:"In questo palazzo vige la regola: tutti o nessuno!" 
Va bene l'omologazione, ma magari variare almeno sul colore da piano a piano non sarebbe guastato!

                                       

In terza posizione: "Vivo in città, ma adoro la montagna" 
Ed aggiungerei: Si, ma sei a Milano e non a San Martino di Castrozzo!



Al quarto posto: "Le piante rampicanti sono la mia passione"
E le zanzare d'estate saranno pure la tua tortura!!!


E poi beh ... e poi l'ho trovato!!!
Eccolo, è lui il mio "balconcino fiorito milanse preferito!"


Beh trovato il modello da seguire, ho subito pensato al mio balcone e alle varie maniere per decorarlo.
Poche regole ma buone:
1)  prediligere le piante sempre-verdi;
2)  optare per l'edera (quella molto folta): decora ed è super resistente;
3)  si a qualche fiore, ma occhio a quelli che sono solo stagionali (non investirci troppo denaro!)

Proprio l'altro giorno sono stata ad un evento-stampa in un vivaio che si chiama SERRA LORENZINI  in via dei Missaglia 44/2a Milano.
Se dovete comprare delle piante questo è il posto giusto: ampia gamma di scelta, altissima qualità, provenienza certificata, consulenza su richiesta e prezzi davvero competitivi!! Io mi rivolgerò sicuramente a loro .. anche perché ieri, così tanto per curiosità, ho provato a passare dal fioraio vicino a casa mia ....

Cercando tra un fiore e l'altro, avevo anche trovato un genere che poteva andare bene ... almeno per iniziare ad addobbare il mio piccolo angolo verde ... così sono entrata, ho chiesto i prezzi ... ed ecco quello con cui sono uscita: un misero bouquet   ;(
Bello, colorato ... ma l'unica cosa che potevo permettermi!!!


Il bouquet durerà qualche giorno, ma poi già lo so ... mi abbandonerà presto ...

Ah dimenticavo: infine vi presento Piero ... lui è il "personaggio" che durante la mia ricerca, ha saputo mostrarmi una maniera davvero originale per essere eco-friendly!!!



Erica Trincanato 


mercoledì 25 maggio 2011

FONDENTE SI...MA SPERIAMO NON TROPPO!!!!

Oggi è mercoledì e scrive Alessandra

Scarpe di cioccolato...na'sola? Non proprio.

Décolleté fondenti
Sandali al latte
Ballerine alla menta

Lo stile ed il gusto creano un connubio perfetto in questo progetto inglese, che Bristol diventi la nuova capitale del “cioco-stile”?



Si tratta di unire due delle più grandi passioni del mondo femminile; e non è poi così complicato… d’altronde si sa noi donne siamo lo “zoccolo duro” del gusto.
Le scarpe, accessorio osannato e che non conosce crisi, diventa scultura di cioccolato nelle mani di un'artista pasticciera.


Piccoli capolavori a forma di scarpa o borsa completamente intagliati da blocchi di cioccolato, interamente scolpite a mano ed esposte in vetrina, con tanto di prezzo!

Questa la collezione “Choco Chic” creata da Frances Cooley, pasticcera di professione ma anche grande appassionata di moda, che ha intrapreso questo goloso business realizzando un brand che promette di far parlare molto di sé in futuro.

Una gioia per gli occhi e una delizia da assaporare, ovviamente abbandonando i sensi di colpa e le diete ferree.


Acquistabili in rete o direttamente in negozio; i prezzi? Sicuramente inferiori alle calorie assimilabili.



Il progetto è molto ambizioso e goloso ed è in grado di soddisfare le fantasie di tutte noi donne
Ora però, a noi la dura scelta: cabina-armadio a bassa temperatura o credenza di dimensioni regali?

Buona continuazione di settimana a tutti!
Alessandra Mazza




martedì 24 maggio 2011

UNA, NESSUNA E CENTOMILA

Oggi è martedì e scrive Licia 


E come ogni martedì che si rispetti parliamo di talenti "talentuosi". Vi presento Anna, stilista emergente, dotata di una forte creatività introspettiva. 
Ricordo la prima volta che l'ho incontrata, una paio d'anni fa. Era autunno. Fiera White a Milano. Il suo debutto. Mi è bastato un rapido sguardo alle sue creazioni e sono capitolata. Letteralmente fall in love. Da allora non ho mai smesso di seguirla. 
Segni particolari: una risata fragorosa e contagiosa, di quelle che colorano di buono anche le giornate più nere.

Nome? Anna Francesca Ceccon
Età? 37 a giorni.




Dove vivi? Milano
Cosa hai in borsa? Di tutto e senza un minimo d'ordine. Rossetto rosso, fazzoletti, monetine di nazionalità varia e un quaderno per annotare tutte le mie idee.
Non esci mai di casa senza? Esco di casa sempre senza qualcosa e poi torno indietro.
Cosa fai per vivere? Sono designer e imprenditrice di un marchio di moda, MOI MULTIPLE.
Cosa significa MOI MULTIPLE? Io multipla, cioè l'idea che ogni donna debba sempre essere più cose allo stesso tempo. Lavoro sulla transitorietà dell'identità.
Come hai iniziato questa avventura? Facendo piccoli oggetti che vendevo personalmente nei mercatini  di Portobello Road a Londra.
La moda è? Amo la labilità e l'effimero della moda. Il potersi ricreare ogni sei mesi.

Moda e cortometraggi. Qual è il filo rosso? Dato che creo delle collezioni che partono da storie o concetti personali mi sembra utile spiegarli tramite video.
Mi descrivi il tuo ultimo corto? L'ho fatto in collaborazione con il gruppo FORMULABRUTA. Rappresenta la mia idea estetica di tradizione che va rinnovata, anche a costo di distruggere il conosciuto.


Ispirazioni? Sempre diverse. Mi interesso prevalentemente ad artisti o vite particolari, non m'ispiro mai al mondo della moda. Da Burri a Loie Fuller, da Tamara de Lempicka a Michelangelo Antonioni.
Se fossi un colore? L'arcobaleno.
Cosa vorresti fare da grande? Quello che faccio oggi, ma con la libertà di scegliere e dosare i tempi.
La canzone che canti a squarciagola sotto la doccia? Cambio anche questo, tre giorni al massimo e poi cambio. In questi giorni è la volta di Across 110th street di Bobby Womack
Vizio segreto? Il perfezionismo.
Top 5. Cinque cose per cui vale la pena vivere?
- Il mare
- Quentin Tarantino
- L'art nouveau
- L'autoironia
- I cappellini anni '50
Se fossi un frutto? Il melograno, dalla scorza dura e pieno di mille semini.
Cosa non sopporti? La superficialità.
Cosa ne pensi dei giovani designers in Italia, sono supportati a dovere? Alcuni concorsi o giornali aiutano moltissimo il lancio di nuovi designers, poi bisogna essere capaci, da soli, di diventare imprenditori e trasformare la propria creatività in business. E questo è molto difficile, perchè poco vicino alle caratteristiche dei creativi.
Il giorno più felice della tua vita? Il 13 Aprile del 2006.
Cosa bolle in pentola? E' una pentola a pressione e non si può vedere dentro. Speriamo che non esploda.
L'ultimo libro che hai comprato? "Ruggine e ossa" di Craig Davidson.
Il tuo piatto preferito? Le tagliatelle con il ragù.

Una, nessuna e centomila le moltitudini nascoste in ogni donna. Grazie Anna che modelli e crei abiti pensando alle nostre mille sfaccettature. 
"Siamo così dolcemente complicate sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui."


Buon martedì
Licia Bonesi

lunedì 23 maggio 2011

I SOGNI SONO FINITI, VI CONSIGLIAMO DI COMPRARLI VIA INTERNET

oggi è lunedì e scrive Marianna

"mangiadischi"


Scrivo in treno. Come da copione, in eterno peregrinare.
Ieri sera ero ad una festa, quando parte il tormentone della scorsa estate, in tutta l’euforia della sua versione remix: tu vuo' fa' l'Americano. Nonostante il beveraggio, rifletto sul testo. 
Il mito dell'America del dopoguerra, la terra di tutti che offre una buona chance a chiunque abbia la voglia e il coraggio di mettersi in discussione, a chiunque abbia un sogno da realizzare. L'America fino all'11 settembre 2001. Il testo continua:"Comm t pò kapì ki t vo ben si tu l parl miez american". Traduco:"Come fa a capirti chi ti vuole bene, quando parli poco la sua lingua”. Il senso della canzone di Renato Carosone
è chiaro, una satira di quel processo di americanizzazione che l'Italia, impoverita dagli scontri, subiva (o attuava).


Viaggiare e' una cosa meravigliosa ed e' il modo più valido che io conosca per imparare a vivere. Costruire però la tua CASA in un luogo che non ti appartiene è differente. Restaurare te stesso per coordinarti con il luogo che ti circonda e' un processo che ti porterà, inevitabilmente, ad abbandonare una parte di te. 
Crescendo ci si rende conto che le radici sono una cosa importante, che la tua terra e'importante, perchè quella terra tu te la porti dentro e avrà determinato chi sei più di' qualsiasi altra meta a cui tu abbia affidato la realizzazione dei tuoi sogni o alle scemenze new age di cui ti sarai infatuato. 


Il sogno americano lascia il tempo che trova, di questo sono convinta, tuttavia, si sapeva ancora sognare! 
Nonstante ciò, tutti i grandi miti dell'età moderna non hanno fatto altro che allontanarci. Dalla terra, dagli altri, da noi stessi. E oggi noi non siamo così bravi a desiderare, o quanto meno a LOTTARE per i nostri desideri. 

 
Non a caso, quel geniaccio di Stefano Benni ne il suo Elianto, scrive: 
"Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni".
e di questi tempi, amici miei, "ce sta na fiacca", aggiungerei.


Arrivo al dunque. State lì, a lavorare davanti ai vostri pc 20 ore al giorno, a parlottare con la tipa che avete conosciuto in Patagonia l'anno scorso, con la vostra collega della sede aziendale di Chicago e con vostra cugina di Trapani. OPPURE, riprendete possesso degli spazi fisici, dei luoghi che vi appartengono, di quelli che vi somigliano o che semplicemente sentite vostri, state con gli altri, conoscete, parlate, COMUNICATE. Perchè l'era di internet sarà anche il futuro ma contiene un potenziale di smarrimento come mai in passato.
Mi ricordo di una frase, di un film di cui non ricordo il nome, “la vita non e' altro che un eterno ritorno a casa”. 


ammazza che inizio di settimana direte voi, ehOò dopo la fenomenologia del tamarro spring summer dovevo un pò rialzare il tiro, settimana prossima mi rinstupidisco, non temete. 
intanto vi consiglio un LIBRO
buona settimana

marianna di tommaso

giovedì 19 maggio 2011

IL DECALOGO DELLA "BUONA VITA DA SPIAGGIA"

Oggi è giovedì e scrive Erica

Se la settimana è partita con Marianissima e la "fenomelogia del tamarro spring/summer", nonostante le spaghette Licia ed Alessandra abbiano cercato di fare le "serie" con due bellissime interviste (a proposito: se non le avete ancora lette, fatelo subito cliccando sui loro nomi qui sopra!), per forza Ericuccia (cioè io!)deve ricollegarsi ad un minimo di ironia (giusto per par condicio!).

Avete presente quando arrivate in spiaggia con l'intenzione di rilassarvi e trascorrere una bellissima giornata di mare? Beh attenzione perchè le ore che trascorrerete sotto il sole potrebbero rivelarsi non troppo rilassanti ... il rischio è sempre in agguato ed il posto dove vi sistemerete è decisivo!

- Innanzitutto non posizionatevi troppo distanti dalla riva, non vi consiglio le prime file, ma non rimanete nemmeno troppo lontane dall'acqua ... non è saggio!


- Evitate  i bambini ... non c'è alcuna differenza se grandi o piccoli, credetemi: non esistono bambini tranquilli ... le pensano proprio tutte pur di raggiungere il loro scopo!


- Tenetevi a debita distanza dalle mamme troppo apprensive ... a volte sono più stressanti dei bambini stessi ...


- Prendete le distanze anche dai "trichechi" da spiaggia solitamente soffrono di "russamento" chiassoso ...

Se siete in compagnia del vostro boyfriend e volete evitare spiacevoli litigi:
 -Tenetevi lontane dai "gruppi di galline ruspanti" specie se presenti in massa e già "piazzate" ...


- Controllate, prima di sedervi, "l'equipaggiamento" di chi avete davanti a voi ... se notevomente più abbondante del vostro: dirigetevi nella direzione opposta! Lui ci farà caso ve lo assicuro!

  
- Doppio controllo anche se la vicina di ombrellone sfoggia un "sorriso" più come dire ... "più simpatico" del vostro

 - Se le "distrazioni" attorno a voi sono troppe numerose, la soluzione è rinchiudere il vostro "lui" in una tenda da campeggio! Quelle di Decathlon sono le migliori in assoluto!


- E come ultima cosa, fate leva sulla compagnia delle vostre amiche più fidate ... selezionandole con attenzione! 

E se dopo un po' d'ironia, mi permettete un po' di serietà vi consiglio di visitare l'autorevole sito di Focus  o il blog travel.blog.it  ... o altri simili nel web per documentarvi e rinfrescare la vostra memoria e quella dei vostri "compagni di viaggio" sul corretto comportamento da tenere ovunque voi andiate a trascorrere le vacanze al mare.
Perchè tutti dichiariamo d'amarlo, ma non sempre lo rispettiamo davvero!

Buon sea-eco-friendliness a tutti!!!
(... ed aggiornatemi sulla messa in pratica dei consigli!)
Erica  Trincanato

mercoledì 18 maggio 2011

QUANDO UNA PASSIONE DIVENTA LAVORO


Oggi è mercoledì e scrive Alessandra

Come le altre Spaghetti girls hanno già accennato, l’estate sta arrivando.. ormai ci siamo, manca poco.. e si dispensano consigli di ogni tipo.
Dalla fenomenologia del tamarro spring-summer di Mariannissima alle migliori playlist estive di Licia…

Dal mese di marzo in poi, soprattutto noi donne (assillate dai sensi di colpa), iniziamo con le diete, i massaggi anti-cellulite, gli abbonamenti in palestra ecc.
C’è chi invece ama tenersi in forma tutto l’anno, chi si rilassa facendo sport.. e chi a questo amore per l’allenamento fisico ha voluto unire un'altra grande passione, quella per i gioielli, dando vita ad una vera e propria collezione di nome Kettlebellsjewels.


La stilista? Ve la presento subito!


Nome e cognome?
Valery Darwich (detta Vallina)

età?
28 anni


Il tuo stato d'animo attuale?
Frizzante

Che fai per vivere?
Creo gioielli e mi alleno

Piatto preferito?
Tonnarelli cacio e pepe

La tua playlist?
Vasco, Eros, Charles Aznavour e le playlist di Filo

Vaffanculo a?
Agli amici che si dimenticano di te quando si sposano

Mi emoziono sempre quando?
Ricevo un messaggio inaspettato

Cosa bolle in pentola?
Tanto... ma manca ancora qualche ingrediente...

Vale la pena di vivere per?
Creare... amare.. condividere..

Un libro before to die?
Innamorarsi dell’amore di Osho

Se la mia vita fosse un film, il regista sarebbe?
Ozpetek

Quando nasce la tua collezione?
Marzo 2010


Come si chiama?
Kettlebell Jewels

A cosa ti ispiri?
Al Kettlebell sport e al crossfit in genere



Come la definisci in 3 parole?
Diversa, energica e curiosa


Due parole sullo storico della tua collezione
I primi pezzi della collezione sono state le kettlebells, ovvero miniature dell’attrezzo che uso per allenarmi.
Hanno la forma di una palla con un manico e vengono usate per esercizi come lo slancio e lo strappo.
In seguito ho realizzato gli altri attrezzi dell’allenamento funzionale (clave, ruote, fusti e bilanceri).

La collezione col teschio si ispira all’icona di molte palestre crossfit nel mondo.
Molti associano il teschio ad una cosa macabra, alla morte.. per me invece rappresenta la testa, la forza di volontà, il carattere..qualità indispensabili per andare avanti nel nostro sport e non solo.


Buon mercoledì a tutti!


Alessandra Mazza



martedì 17 maggio 2011

BASSE FREQUENZE AD ALTA ROTAZIONE

Oggi è martedì e scrive Licia





Ragazzi "l'estate è ormai alle porte", come dice quella peste di Mariannissima, è dunque arrivato il momento di aggiornare le vostre playlist per preparavi alle calde notti danzerecce. 
Io vi consiglio questi tipacci da sballo. Giovani talenti e ottima musica. 
Su su scaricate, condividete, uploadate, ma sopratutto ballate fino allo sfinimento sulle note dei Low Frequency Club.








Nome? Giorgi, Bonito e Yoky.
Stato d'animo attuale? Produttivi.
Cosa avete nelle tasche? I soldi per l'ennesimo caffè.
Cosa fate per vivere? Cerchiamo di suonare il più possibile e di lavorare il meno possibile. 
Come avete iniziato il vostro viaggio nella musica? Abbiamo iniziato perchè eravamo "presi bene". Oggi continuiamo perchè siamo "presi meglio".
Come si chiama il vostro gruppo? Low Frequency Club
Genere musicale? Electro funk.
La musica è? La cosa che ci piace di più al mondo.
Ispirazioni? Traiamo ispirazione da tutto 
ciò che innesca una sana invidia. Ogni volta che pensiamo o diciamo: "Che stile! Vorrei averlo fatto io un pezzo così" vuol dire che ci piace e sicuramente sarà d'ispirazione per i nostri lavori.


Se doveste scegliere una vostra canzone per spaghetti fashion? Lisbon, che è la nostra preferita.
Come va la musica di questi tempi? Non crediamo stia male, è solo che stanno cambiando tutte le dinamiche di vendita e diffusione.
L'Italia supporta i giovani talenti? Diciamo che ci sono dei paesi in cui è più facile fare i musicisti.
All'estero com'è la situazione? All'estero sembra sempre tutto più roseo e bello e forse è proprio così.
La città del futuro? New York.
Da grandi cosa vorreste fare? I musicisti.
Un giovane gruppo da tenere d'occhio? Due: Heike has the giggles e i The R's.
Una frase letta su muri o t-shirt? Più giungla meno pantere.
La vostra playlist? Twin shadow, Toro y moi, Radiohead, Jamie Lidell che non ci stanca mail.
Vizio segreto? Avere segreti.
Se foste un colore? Rosso, verde e viola come le stelle sul nostro furgone.
Vala la pena di vivere per? Realizzarsi.
A quel paese chi ci mandate? Chi non è corretto.
Il vero lusso è? Fare senza 
preoccuparsi.
Un libro da leggere "before to die"? Domani nella battaglia pensa a me di Xavier Marias.
Se la vostra vita fosse un film, chi sarebbe il regista? Woody Allen.
Cosa bolle in pentola? Tanto brodo.
Piatto preferito? Siamo di buona forchetta. La lista dei piatti preferiti è infinita.










Bravi ragazzi. Spaghetti fashion vi augura di far ballare tutto il mondo. Di fare i musicisti come unico lavoro e di continuare a far battere questa passione.
Amici di SF vi lascio con questo video pazzesco e mi raccomando seguite questi talenti nostrani. Qui il link con le loro date così se suonano nei paraggi potete decidere di andare a perdervi in un mare di danze




Buon martedì dance.


Licia Bonesi


Le foto sono di Francesco Vezzola, come sempre meravigliose.